Will era così sexy e Jack lo desiderava a tal punto che non poteva credere di non essere ricambiato. Cosa sarebbe successo se Jack gli fosse scivolato vicino e gli avesse messo una mano sull'inguine, come Edward aveva fatto con lui? Sarebbe stato come quel pomeriggio con Rebekkah, quando erano entrambi su di giri e lui si era fatto avanti e si sentiva uno stupratore ma poi aveva scoperto che anche lei aveva voglia di scopare? O forse no. E se Will l'avesse respinto e si fosse messo a guardarlo spaventato, indignato, schifato? Forse la situazione era un pò come la musica che stavano ascoltando. Era così bella e seducente che sicuramente anche Will ne stava godendo, sebbene due settimane prima fosse stato categorico nel dichiarare di odiare in toto la musica pop. "Non è neanche musica, non so nemmeno cosa ci sia da stare ad ascoltare - è rumorosa, banale, ha un ritmo monotono, è prevedibile ed è anche troppo breve e inconcludente. Non ha uno sviluppo. Non è niente. Niente!"
Era così facile, guardando Will da fumato, convincersi che fosse la voce un pò monocorde di Dionne Warwick a stregarlo fluttuando sopra quegli ammassi di archi, così come era impossibile resistere alla suggestione di un Will eccitato, a cui non sarebbe dispiaciuto essere inghiottito dalla calda, umida bocca di un amico. Lo stava solo immaginando o quella piega nei pantaloni si stava ingrossando, trasformandosi in un'erezione un battito dopo l'altro? Will faceva finta di sonnecchiare ma sapeva benissimo che Jack stava fiutando la sua eccitazione, anche da laggiù. Ma Jack non fece nulla e quell'attimo si paralizzò, come il sorriso su un volto carbonizzato. Per fortuna. Perchè subito dopo Will si stirò e si sedette e parlò con il suo viso austero, quasi gotico. "Malgrado quella musica zuccherosa mi sono addormentato. Come fai ad ascoltare quella robaccia?" (dal libro "Jack Holmes e ilsuo amico" di Edmund White)
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