giovedì 28 maggio 2015
Quella oscena colata di case corrose dalle piogge e...
Qualche volta me ne andavo in giro per il parco da solo, e mi fermavo sull'orlo dello strapiombo a guardare la città di sotto che si apriva come un ventre tumefatto in mezzo ai fumi e al chiasso furioso che lassù arrivava ovattato. Il mare sembrava immobile e oleoso anche nei giorni di vento, e la luce accecante della primavera faceva apparire ancora più oscena la colata di case corrose dalle piogge e dall'incuria. (tratto dal libro "Di questa vita menzognera" di Giuseppe Montesano)
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