domenica 31 gennaio 2016
Stacca il cervello e...
Non importa quanto possa sembrare piccolo il tuo successo. Festeggia tutte le vittorie. Festeggia anche le vittorie di coloro che ti sono vicini. (tratto da "Stacca il cervello e goditi la vita" di Blair Singer)
Etichette:
Aforismi,
Amicizia,
Arte Fotografica,
Libri,
Riflessioni,
Scrittori,
Sport
lunedì 18 gennaio 2016
"I mediocri disprezzano il talento. Ci mancherai"
Con una toccante lettera, figlia di una stima infinita, l'allenatore del Trapani Serse Cosmi rende omaggio al suo ex giocatore Felipe Sodinha: "Con me hai giocato 213 minuti da applausi. Sono stati più belli di interi campionati disputati da altri"
"Il
problema vero è che i mediocri hanno sempre detestato il talento, magari
pensando che fosse un dono che avrebbero meritato solo loro. Magari perché
hanno studiato tanto, si sono laureati col massimo dei voti, oppure hanno
incarichi in società di calcio importanti dopo aver frequentato per anni i
sottoscala più putridi del calcio nostrano. Invece no, il Padreterno regala
questo dono pescando anche negli angoli più bui del nostro mondo" -
afferma il tecnico, che poi continua -, Felipe sicuramente ha fatto degli
errori, anche grandi, ma solo la sfortuna, intesa come infortuni seri (cinque
operazioni), gli ha impedito di esprimere quello che avrebbe fatto felice non
solo i suoi tifosi, ma tutti i veri amanti del calcio vero, quello della classe
pura, della tecnica unica, di una fantasia disarmante. Ci mancherai
Felipe".
Un abbraccio Felipe ed un
consiglio: evita tour nazionali per salutare persone che oggi, solo oggi che
hai detto basta, fanno finta di essere dispiaciuti. La maggior parte, non tutti
per fortuna, sono gli stessi che ti hanno voltato le spalle ed ironizzavano
(loro sì) sui tuoi 90 e passa kg. Cerca, se puoi, di regalare a tanti bambini
la tua immensa classe, cercando di insegnargli qualche giocata delle tue...ed i
mediocri torneranno a trovare un nuovo Sodinha su cui accanirsi e, magari così,
a vincere le loro frustrazioni".
Perché
nonostante tutto Sodinha in campo ha incantato. Anche chi non ha potuto
utilizzarlo a dovere. Anche Serse Cosmi, appunto.
giovedì 7 gennaio 2016
Il bisogno di sentirsi...
Tuttavia quando giocavano a quel modo, era più per il bisogno di ‘sentirsi’, di accertarsi fisicamente l’uno dell’altro, piuttosto che per lottare veramente. Fra loro infatti non era mai servito stabilire chi fosse il più forte. Erano alla pari: così doveva essere. In ogni caso avevano il forte bisogno del reciproco toccarsi. Quando guardavano la televisione si rotolavano sul divano, oppure per terra sul tappeto, standosi addosso. Non riuscivano a stare fermi per più di cinque minuti. Si allungavano, si sdraiavano.
domenica 3 gennaio 2016
Era ancora difficile gestire le emozioni...
Ci rivedemmo a settembre, di primo pomeriggio. Andammo a fare un giro in macchina verso la montagna. Andrea mi chiese come andava, gli risposi tutto a posto. Era ancora difficile gestire le emozioni e gli atteggiamenti al suo cospetto, ma stavo sulla strada giusta per vincere la mia battaglia. Mi raccontò della sua estate, era stato di nuovo a Londra, dov'era anche passato a salutare Karin. (dal romanzo di Rossella Luongo "Latte acido")
Etichette:
Amicizia,
Amore,
Arte Fotografica,
Panorami,
Riflessioni,
Romanzo,
Scrittori,
Sfondi montani
venerdì 1 gennaio 2016
Iscriviti a:
Post (Atom)