"Il
problema vero è che i mediocri hanno sempre detestato il talento, magari
pensando che fosse un dono che avrebbero meritato solo loro. Magari perché
hanno studiato tanto, si sono laureati col massimo dei voti, oppure hanno
incarichi in società di calcio importanti dopo aver frequentato per anni i
sottoscala più putridi del calcio nostrano. Invece no, il Padreterno regala
questo dono pescando anche negli angoli più bui del nostro mondo" -
afferma il tecnico, che poi continua -, Felipe sicuramente ha fatto degli
errori, anche grandi, ma solo la sfortuna, intesa come infortuni seri (cinque
operazioni), gli ha impedito di esprimere quello che avrebbe fatto felice non
solo i suoi tifosi, ma tutti i veri amanti del calcio vero, quello della classe
pura, della tecnica unica, di una fantasia disarmante. Ci mancherai
Felipe".
Un abbraccio Felipe ed un
consiglio: evita tour nazionali per salutare persone che oggi, solo oggi che
hai detto basta, fanno finta di essere dispiaciuti. La maggior parte, non tutti
per fortuna, sono gli stessi che ti hanno voltato le spalle ed ironizzavano
(loro sì) sui tuoi 90 e passa kg. Cerca, se puoi, di regalare a tanti bambini
la tua immensa classe, cercando di insegnargli qualche giocata delle tue...ed i
mediocri torneranno a trovare un nuovo Sodinha su cui accanirsi e, magari così,
a vincere le loro frustrazioni".
Perché
nonostante tutto Sodinha in campo ha incantato. Anche chi non ha potuto
utilizzarlo a dovere. Anche Serse Cosmi, appunto.
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