E da una distanza infinita, nell’oscurità, sentivo le sue labbra spingere e sfiorare
le mie. Ci guardammo stupiti, come imbambolati, senza sapere come muoverci e
senza dirci niente: parlavano solamente i nostri interrogativi ed i nostri
silenzi. Non m’importava niente in quel momento, bastava solo che noi due
stessimo insieme. C’era una forza irresistibile che mi attirava, mi
attraversava, mi penetrava nel profondo, invadendomi senza che io potessi
oppormi. Eravamo consapevoli di cosa significava quel bacio. Riprovammo di
nuovo e sentimmo, mentre le nostre bocche si baciavano, un fremito di immenso
piacere che ci conduceva nel profondo dell’anima.
martedì 25 dicembre 2012
sabato 22 dicembre 2012
Eravamo raggianti...........
Ci scambiavamo sguardi rapidi, sorrisi appena accennati, saluti quasi timidi e qualche frase. Avevo la sensazione che i suoi occhi volessero dirmi qualcosa ma una sorta di pudore gli impediva di iniziare a conversare. Quell’incontro mi fece ritornare alla mente gli anni che avevamo trascorso insieme. E non mi sarebbe dispiaciuto affatto riallacciare quel rapporto dolce.
domenica 2 dicembre 2012
L'innocenza della sua nudità...........
Continuammo a nuotare sott’acqua lungo la scogliera e poi fino al largo; ci immergemmo con lentezza per poi ritornare su a prendere aria. Nelle immersioni le lotte nell’acqua e le onde trasparenti permettevano i contatti fisici e soprattutto la visione del suo giovane corpo efebo, in tutta l’innocenza della sua nudità che luccicavano sulla superficie dell'acqua ad ogni sua capriola.
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