domenica 29 giugno 2014
Scopri la via.....................
Quando tutto intorno a te sembra un groviglio di fili senza senso, quando l’ansia ti avvolge come un velo in cio’ che fai. Scopri la via, quella migliore ed unica, fai pace con te stesso, perdona i tuoi errori, tutti ne facciamo. Respira e vivi intensamente. (Stephen Littleword, "Nulla è per caso")
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giovedì 26 giugno 2014
Non dipendere da loro
Non trattare le persone come mezzi, perchè esse sono fini a se stesse. Relazionati a loro con amore e rispetto. Non possederle mai e non esserne posseduto. Non dipendere da loro e non creare persone dipendenti intorno a te. Non creare dipendenza in alcun modo; resta indipendente e lascia che anche gli altri lo siano. (Osho)
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lunedì 23 giugno 2014
L’amore ti dà sostanza
L’amore ti dà sostanza, l’amore ti dà integrità, l’amore ti rende centrato. Ma rappresenta solo metà del viaggio: devi completare l’altra metà con la meditazione, con la consapevolezza. D’altra parte, l’amore ti prepara per la seconda metà del viaggio. L’amore è la prima metà e la consapevolezza è la seconda metà, la parte finale. Tra queste due metà, raggiungi il divino. Tra l’amore e la consapevolezza, tra queste due sponde, scorre il fiume dell’essere. Non evitare l’amore… l’amore prepara il terreno e, nel terreno dell’amore, può crescere il seme della meditazione – solo nel terreno dell’amore. (Osho, Il Cuore Celeste)
1.2, Opere di Jean-Dominique van Caulaert.
1.2, Opere di Jean-Dominique van Caulaert.
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domenica 22 giugno 2014
La luna nell'acqua
Tocco la tua bocca, con un dito tocco l’orlo della tua bocca, la sto disegnando come se uscisse dalle mie mani, come se per la prima volta la tua bocca si schiudesse, e mi basta chiudere gli occhi per disfare tutto e ricominciare, ogni volta faccio nascere la bocca che desidero, la bocca che la mia mano sceglie e ti disegna in volto, una bocca scelta fra tutte, con sovrana libertà scelta da me per disegnarla con la mia mano sul tuo volto, e che per un caso che non cerco di capire coincide esattamente con la tua bocca che sorride sotto quella che la mia mano ti disegna.
Mi guardi, mi guardi da vicino, ogni volta più vicino e allora giochiamo al ciclope, ci guardiamo ogni volta più da vicino e gli occhi ingrandiscono, si avvicinano fra loro, si sovrappongono e i ciclopi si guardano, respirando confusi, le bocche si incontrano e lottano tepidamente, mordendosi con le labbra, appoggiando appena la lingua sui denti, giocando entro i loro recinti dove un’aria pesante va e viene con un profumo vecchio e un silenzio. Allora le mie mani cercano di affondare nei tuoi capelli, carezzare lentamente la profondità dei tuoi capelli mentre ci baciamo come se avessimo la bocca piena di fiori o di pesci, di movimenti vivi, di fragranza oscura. E se ci mordiamo il dolore è dolce, se ci soffochiamo in un breve e terribile assorbire simultaneo del respiro, questa istantanea morte è bella. E c’è una sola saliva e un solo sapore di frutta matura, e io ti sento tremare stretta a me come una luna nell’acqua. (Da Il gioco del mondo di J. Cortazar)
Mi guardi, mi guardi da vicino, ogni volta più vicino e allora giochiamo al ciclope, ci guardiamo ogni volta più da vicino e gli occhi ingrandiscono, si avvicinano fra loro, si sovrappongono e i ciclopi si guardano, respirando confusi, le bocche si incontrano e lottano tepidamente, mordendosi con le labbra, appoggiando appena la lingua sui denti, giocando entro i loro recinti dove un’aria pesante va e viene con un profumo vecchio e un silenzio. Allora le mie mani cercano di affondare nei tuoi capelli, carezzare lentamente la profondità dei tuoi capelli mentre ci baciamo come se avessimo la bocca piena di fiori o di pesci, di movimenti vivi, di fragranza oscura. E se ci mordiamo il dolore è dolce, se ci soffochiamo in un breve e terribile assorbire simultaneo del respiro, questa istantanea morte è bella. E c’è una sola saliva e un solo sapore di frutta matura, e io ti sento tremare stretta a me come una luna nell’acqua. (Da Il gioco del mondo di J. Cortazar)
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mercoledì 18 giugno 2014
Non essere amati più............................
"Non essere amati è una sofferenza grande, però non la più grande. La più grande è non essere amati più. Nelle infautazioni a senso unico l’oggetto del nostro amore si limita a negarci il suo. Ci toglie qualcosa che ci aveva dato soltanto nella nostra immaginazione. Ma quando un sentimento ricambiato cessa di esserlo, si interrompe bruscamente il flusso di un’energia condivisa. Chi è stato abbandonato si considera assaggiato e sputato come una caramella cattiva. Colpevole di qualcosa d’indefinito". (tratto dal libro "Fai bei Sogni" di Massimo Gramellini)
1.2. Opere di Johannes Hendrik Eversen.
martedì 17 giugno 2014
Decidere di vincere................
"Quando la determinazione cambia, tutto inizia a muoversi nella direzione che desiderate. Nell’istante in cui decidete di vincere, ogni nervo e fibra del vostro essere si orienteranno verso quella realizzazione. D’altra parte se pensate: “Non funzionera’ mai”, proprio in quel momento ogni cellula del vostro essere si indebolira’, smettendo di lottare, e tutto volgera’ al fallimento". (Daisaku Ikeda, Giorno dopo giorno)
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domenica 15 giugno 2014
Voglia di andarmene...............
"Mi spingeva una voglia di andarmene, lasciare tutto. Ma non sapevo dove, la mia voglia non aveva un volto, era una velleità infantile". (Alberto Bevilacqua, l’Eros)
1.2. Opere di John Minton.
sabato 14 giugno 2014
Amicizia e perdono......................
"La storia narra di due amici che, durante un viaggio nel deserto, videro la loro amicizia attraversare fasi alterne di alti e bassi. Come spesso accade nei rapporti interpersonali, a momenti di grande accordo, armonia e condivisione si alternarono momenti di diverbi e litigi. Poi, uno dei due passò dalle parole ai fatti e diede uno schiaffo all’altro che, profondamente ferito, si allontanò in silenzio e scrisse sulla sabbia: “Oggi il mio migliore amico mi ha dato uno schiaffo”. I due non parlarono più dell’accaduto e proseguirono il viaggio.
Dopo qualche giorno trovarono un’oasi e decisero di rinfrescarsi tuffandosi in acqua. Mentre facevano il bagno, l’amico che era stato schiaffeggiato rischiò di annegare, ma l’altro gli venne immediatamente in aiuto e lo salvò. Ripresosi dallo spavento, l’uomo si appartò e scrisse su una pietra: “Oggi il mio migliore amico mi ha salvato la vita”. Passarono altri giorni, durante i quali i due amici ritrovarono la vecchia amicizia. A un certo punto, il secondo chiese al primo: “Avrei una domanda da farti. Perché, quando ti ho dato uno schiaffo, hai scritto sulla sabbia: ‘Oggi il mio migliore amico mi ha dato uno schiaffo’ e, quando ti ho salvato, hai scritto su una pietra: ‘Oggi il mio migliore amico mi ha salvato la vita’?”. L’amico rispose: “Quando mi hai dato uno schiaffo, l’ho scritto sulla sabbia affinché il vento portasse via quel ricordo. Quando mi hai salvato la vita, l’ho scritto sulla pietra affinché il tuo gesto e la mia gratitudine rimanessero incisi per sempre”.
Dopo qualche giorno trovarono un’oasi e decisero di rinfrescarsi tuffandosi in acqua. Mentre facevano il bagno, l’amico che era stato schiaffeggiato rischiò di annegare, ma l’altro gli venne immediatamente in aiuto e lo salvò. Ripresosi dallo spavento, l’uomo si appartò e scrisse su una pietra: “Oggi il mio migliore amico mi ha salvato la vita”. Passarono altri giorni, durante i quali i due amici ritrovarono la vecchia amicizia. A un certo punto, il secondo chiese al primo: “Avrei una domanda da farti. Perché, quando ti ho dato uno schiaffo, hai scritto sulla sabbia: ‘Oggi il mio migliore amico mi ha dato uno schiaffo’ e, quando ti ho salvato, hai scritto su una pietra: ‘Oggi il mio migliore amico mi ha salvato la vita’?”. L’amico rispose: “Quando mi hai dato uno schiaffo, l’ho scritto sulla sabbia affinché il vento portasse via quel ricordo. Quando mi hai salvato la vita, l’ho scritto sulla pietra affinché il tuo gesto e la mia gratitudine rimanessero incisi per sempre”.
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venerdì 13 giugno 2014
Morire di solitudine.........................
"Abbiamo dimenticato cosa sia guardarsi l'un l'altro, toccarsi, avere una vera vita di relazione, curarsi l'uno dell'altro. Non sorprende se stiamo morendo tutti di solitudine". (Leo Buscaglia, Vivere Amare Capirsi)
1.2.3. Opere di Alexei Antonov.
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mercoledì 11 giugno 2014
Le nostre labbra lo sapevano.............................
"Siamo usciti insieme abbiamo condiviso lo stesso banco lo stesso piatto lo stesso bicchiere. Non ci siamo vergognati di condividere anche i più imbarazzanti segreti e avremmo giurato che saremmo stati amici per sempre. Ci sbagliavamo. Quello che c’era tra noi era qualcosa di diverso, superiore, e le nostre labbra, loro sì lo sapevano. Perchè la definizione l’abbiamo trovata in un lampo, in un istante, in un bacio: A M O R E". (ANTON VANLIGT)
1.2.3. Opere di Talantbeck Chekirov.
1.2.3. Opere di Talantbeck Chekirov.
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Ama la tua donna senza chiedere altro...............
"Giovane amico, se ami questo è il miracolo della vita.
Entra nel sogno con occhi aperti e vivilo con amore fermo. Il sogno non vissuto è una stella da lasciare in cielo. Ama la tua donna senza chiedere altro all’infuori dell’eterna domanda che fa vivere di nostalgia i vecchi cuori. Ma ricordati che più ti amerà e meno te lo saprà dire. Guardala negli occhi affinché le dita si vincolino con il disperato desiderio di unirsi ancora; e le mani e gli occhi dicano le sicure promesse del vostro domani. Ma ricorda ancora, che se i corpi si riflettono negli occhi, le anime si vedono nelle sventure.
Non sentirti umiliato nel riconoscere una sua qualità che non possiedi. Non crederti superiore poiché solo la vita dirà la vostra diversa sventura. Non imporre la tua volontà a parole, ma soltanto con l’esempio. Questa sposa, tua compagna di quell’ignoto cammino che è la vita, amala e difendila, poiché domani ti potrà essere di rifugio. E sii sincero giovane amico, se l’amore sarà forte ogni destino vi farà sorridere. Amala come il sole che invochi al mattino. Rispettala come un fiore che aspetta la luce dell’amore. Sii questo per lei, e poiché questo deve essere lei per te, ringraziate insieme Dio, che vi ha concesso la grazia più luminosa della vita!" (Sant'Agostino)
Entra nel sogno con occhi aperti e vivilo con amore fermo. Il sogno non vissuto è una stella da lasciare in cielo. Ama la tua donna senza chiedere altro all’infuori dell’eterna domanda che fa vivere di nostalgia i vecchi cuori. Ma ricordati che più ti amerà e meno te lo saprà dire. Guardala negli occhi affinché le dita si vincolino con il disperato desiderio di unirsi ancora; e le mani e gli occhi dicano le sicure promesse del vostro domani. Ma ricorda ancora, che se i corpi si riflettono negli occhi, le anime si vedono nelle sventure.
Non sentirti umiliato nel riconoscere una sua qualità che non possiedi. Non crederti superiore poiché solo la vita dirà la vostra diversa sventura. Non imporre la tua volontà a parole, ma soltanto con l’esempio. Questa sposa, tua compagna di quell’ignoto cammino che è la vita, amala e difendila, poiché domani ti potrà essere di rifugio. E sii sincero giovane amico, se l’amore sarà forte ogni destino vi farà sorridere. Amala come il sole che invochi al mattino. Rispettala come un fiore che aspetta la luce dell’amore. Sii questo per lei, e poiché questo deve essere lei per te, ringraziate insieme Dio, che vi ha concesso la grazia più luminosa della vita!" (Sant'Agostino)
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lunedì 9 giugno 2014
La gente falsa........................
"La gente falsa non parla, insinua. Non conversa, spettegola. Non elogia, adula. Non desidera, brama. Non chiede, esige. Non sorride, mostra i denti. La gente falsa è povera di spirito, poiché non cammina, striscia nella vita, sabotando la felicità altrui. La gente falsa ignora la bellezza e la nobiltà d’animo perché non ama, e così finisce per non vivere, esiste appena…". (Anonimo)
1.2.3. Opere di Elihu Vedder
1.2.3. Opere di Elihu Vedder
domenica 8 giugno 2014
Ogni volta è diverso.
"Quando incontri una persona speciale vivi momenti emozionanti che fanno tremare la tua anima. Poi vorresti vivere quei momenti altre volte. La nostalgia, che non può essere spiegata a parole, è quello che spesso ti spinge ad andare avanti. Ogni momento però è diverso, ogni istante va vissuto per quello che può dare e per quello che può aprire dentro di noi. Ogni volta è diverso. Certamente tutti passiamo momenti in cui ci affidiamo ai ricordi nei momenti di difficoltà. L’errore che si commette è vedere in ogni situazione o persona quello che vorresti rivivere". (FRANCESCO PATERA, IL CUORE IN UN CUORE)
1.2. Castello di Chambord costruito tra il 1519 ed il 1547, Loira (Francia)
1.2. Castello di Chambord costruito tra il 1519 ed il 1547, Loira (Francia)
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sabato 7 giugno 2014
Ho imparato ...............................
"Ho imparato a pensare quando ho smesso di concentrarmi sulle regole per farlo. Ho imparato a sognare quando ho aperto gli occhi e ho cominciato a rendere reali i miei desideri. Ho imparato a scrivere quando mi sono liberato di standard, norme, limiti della critica letteraria iniziando a scoprire me stesso. Ho imparato a vivere quando ho smesso di contare i giorni e e ho cominciato a impiegarli per essere autenticamente me. Ho imparato ad amare quando ho capito che è in noi stessi, nel nostro respiro, il valore della libertà, del rispetto, della verità. Ho imparato ad imparare, giorno dopo giorno, ogni granello un tesoro e la mia clessidra si riempie d’esperienza e di vita". (Anton Vanligt)
venerdì 6 giugno 2014
Conoscere se stessi..................
"L’uomo non conosce se stesso. Non conoscendo se stesso non può conoscere la finalità della propria vita e di conseguenza rischia di trascorrere tutta l’esistenza rincorrendo la felicità senza mai riuscire a conquistarla. Infatti si può essere veramente felici solo se ci si sente realizzati e per realizzarsi è necessario avere ben chiara la meta che si vuole raggiungere. Il primo passo sulla via della gioia consiste quindi nel conoscere se stessi e nell’individuare la meta della propria realizzazione". (Baba Bedi, Baba Bedi e la via della gioia)
giovedì 5 giugno 2014
Noi siamo i figli di un unico Dio.................................
"Non posso pensare che siamo inutili o che Dio non ci abbia creati. C’è un solo Dio che guarda giù su noi tutti. Noi siamo i figli di un unico Dio. Il sole, il buio, il vento stanno ascoltando che cosa abbiamo da dire". (Geronimo, Capo Apache)
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mercoledì 4 giugno 2014
In quella voce c'eri ancora.................
"Mi fa male risentire quella voce, quella voce che ormai è distaccata, quella voce che prima mi parlava in un modo così dolce, mi prometteva tante cose e mi amava. Come vorrei trovarne un altra, come vorrei riuscire almeno a dimenticarla ma più si va avanti e più diventa difficile.…. Ci ho provato ma è davvero impossibile, per un momento mi è sembrato di riuscirci poi mi sono accorto che in quella voce c’eri ancora o almeno io non riuscivo a non sentire altro che te. E pensare che adesso quella voce è di qualcun altro, chissà se è ancora così dolce e soave, chissà se ha ancora quella punta di prepotenza nel dire che l’amore che provava era al disopra di ogni cosa, chissà se ha ancora quel poco di gelosia, chissà se promette ancora cose impossibili, chissà se ama ancora come prima. Vorrei tanto che un giorno tornasse a essere mia, perchè sono sicuro che solo io sono capace di apprezzarla davvero, solo io posso davvero capirla…......." (giorgy99)
1.2. Opere di Antonio del Pollaiolo.
1.2. Opere di Antonio del Pollaiolo.
lunedì 2 giugno 2014
Fare passi da gigante..................
"Vai avanti, entri nel tuo aldilà personale, e cominci ad accorgerti che puoi superare delle soglie che prima neanche vedevi, e fare passi da gigante: dipende solo da te, dal tuo coraggio interiore. Come trovare questo coraggio? Se ti accorgi che c’è una lotta tra te e l’Autòs e che ci vuole solo il coraggio per battere l’Autòs, impari anche come si fa a fare il coraggio. A quel punto puoi voltarti a vedere se qualcuno ti segue, ma non fermarti a spiegare agli altri, perche via via che sali ti accorgi che non è nemmeno una gran salita. È che gli altri, i molti – in mezzo ai quali c’eri anche tu fino a poco fa – stanno precipitando, e che parlare con loro è come parlare con un sasso che precipita nel vuoto. Per poter stare a portata di voce dovresti precipitare anche tu con loro, e non è tua intenzione. O no?"
(Igor Sibaldi)
1. Bos Park Amsterdam (Pays Bas);
2. Osogovo Monastery, Macedonia.
(Igor Sibaldi)
1. Bos Park Amsterdam (Pays Bas);
2. Osogovo Monastery, Macedonia.
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Eppure il vento soffia ancora.................
Eppure il vento soffia ancora
spruzza l’acqua alle navi sulla prora
e sussurra canzoni tra le foglie
bacia i fiori li bacia e non li coglie…
(da Eppure soffia di PIERANGELO BERTOLI)spruzza l’acqua alle navi sulla prora
e sussurra canzoni tra le foglie
bacia i fiori li bacia e non li coglie…
Canterò le mie canzoni per la strada
ed affronterò la vita a muso duro
un guerriero senza patria e senza spada
con un piede nel passato
e lo sguardo dritto e aperto nel futuro….
( da A muso duro di PIERANGELO BERTOLI)
1.2., Opere du Chris Duffy.
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