venerdì 2 maggio 2014

Il potere della "coscienza della colpevolezza"

"Nel lungo spazio di pochi secondi cercai disperatamente di assumere un atteggiamento, di formulare una parola, un cenno, qualsiasi cosa…  Non mi riuscì… e allora mi resi conto quasi con violenza del potere che esercita su di noi, se stimolata, la coscienza della colpevolezza. Se fossi stato innocente, avrei detto qualcosa, qualcosa sarebbe successo. A ogni frazione di secondo del mio silenzio la mia colpevolezza riempiva lo spazio. A ogni frazione della mia colpevolezza del mio silenzio aumentava la mia incapacità di parlare, di agire, di difendermi. La mia sconfitta era totale. Dovevano essere passati solo pochi secondi e me ne rendevo perfettamente conto". (Una cena molto originale - FERNANDO PESSOA)

Nessun commento:

Posta un commento