Ai miei giocatori non faccio prediche, nè lunghi e tortuosi discorsi. Dico quello che penso, e glielo dico con semplicità e chiarezza. Non impongo modelli e quelli che propongo sono gli stessi che i miei genitori, a suo tempo, proposero a me. E sono convinto, le mie esperienze, spcialmente quelle amare, quelle che più mi hanno fatto soffrire, hanno plasmato il mio carattere. E se hanno plasmato il mio carattere, perchè non dovrebbero aiutare gli altri a formare o a consolidare il loro.
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