lunedì 30 settembre 2013

L'accettazione di se stesso........

Riflessioni.......
Sapevo che il loro comportamento era quello di ubbidire agli istinti del branco, di essere conformisti nel linguaggio. Io mi sentivo considerato un "diverso gay", un emarginato dileggiato e addirittura "perseguitato".  E sapevo, anche, che estirpare del tutto la "malapianta" che alimenta il disprezzo verso la "pecora nera" che io rappresentavo era molto difficile. Ma l'accettazione delle mie tendenze sessuali e quel clima di civismo contribuì a farmi superare quel "senso di vuoto" che mi stava distruggendo, fino a farmi desiderare la morte come ultima spiaggia." (tratto da un articolo di giornale)

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