Riflessioni.......
Sapevo che il loro comportamento era quello di ubbidire agli istinti del branco, di essere conformisti nel linguaggio. Io mi sentivo considerato un "diverso gay", un emarginato dileggiato e addirittura "perseguitato". E sapevo, anche, che estirpare del tutto la "malapianta" che alimenta il disprezzo verso la "pecora nera" che io rappresentavo era molto difficile. Ma l'accettazione delle mie tendenze sessuali e quel clima di civismo contribuì a farmi superare quel "senso di vuoto" che mi stava distruggendo, fino a farmi desiderare la morte come ultima spiaggia." (tratto da un articolo di giornale)
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